Lo Sri Lanka sarà il primo Paese a sfruttare Project Loon

L’isola dell’Oceano Indiano sarà il primo Paese ad avere copertura universale alla rete grazie all’impiego dei palloni ad alta quota di Google

Project Loon è uno dei progetti più distintivi a cui Google sta lavorando. Pur nel contesto del laboratorio sperimentale “Google X” dove l’azienda di Mountain View sviluppa e testa le visioni più avveniristiche (come l’auto senza conducente o i Google Glass), Project Loon è stato più volte sotto i riflettori per la sua potenzialità di offrire un modo non convenzionale per abbattere il digital divide in varie aree del mondo. Ricordiamo che Loon è un progetto che prevede l’impiego di palloni ad alta quota per portare la connettività 3G in aree di difficile accesso o in Paesi con infrastrutture non sviluppate.

google project loon studioweb22.com
Il primo Paese che potrà toccare con mano l’efficacia di Project Loon sarà probabilmente lo Sri Lanka, che ha annunciato di aver intavolato con Google una serie di trattative. Non è chiaro, se si tratta già di un accordo definitivo, in quanto vi sarebbero informazioni contrastanti in merito. In ogni caso, stando alle informazioni disponibili, l’azienda di Mountain View lavorerà con i provider internet dello Sri Lanka affinché possano usare i palloni di Project Loon per migliorare i propri servizi all’utente finale.

I primi palloni saranno lanciati in quota il prossimo mese di marzo e trasformeranno lo Sri Lanka nel primo Paese al mondo ad avere una copertura Intenet universale, anche grazie alle relativamente ridotte dimensioni dell’isola che si estende per soli 65 mila chilometri quadrati (quasi un quinto della superficie dell’Italia, isole comprese).

Harsha de Silva, viceministro per lo sviluppo economico dello Sri Lanka, ha commentato: “In qualche mese ogni persona e ogni dispositivo sull’isola sarà coperto dal 3G. I service provider stringeranno accordi con le torri cellulari volanti che saranno condivise per abbattere i costi di trasmissione portando ad ulteriori riduzioni nei costi di fornitura del servizio”.

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