L’AGCM sanziona tre siti e-commerce italiani per pratiche scorrette

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Illegale la tecnica del “drop shipping”, cioè dell’indicare un prodotto come disponibile ma effettuare l’approvvigionamento dal fornitore solo dopo l’ordine del cliente

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM – da non confondersi con l’AGCOM che è l’Autorità Garante per le Comunicazioni) ha sanzionato tre compagnie di e-commerce per pratiche commerciali scorrette, per via della mancata consegna o del ritardo nella consegna di prodotti dichiarati come disponibili e per via di informazioni fuorvianti fornite ai consumatori a riguardo dei rimborsi.

Come spiega il sito web GamingTechLaw, Il contenzioso è nato a seguito degli esposti presentati da parte di alcuni consumatori riguardo alle erronee informazioni riportate sui siti shoppingmgm.com, ilmercatodellaffare.com e zionsmartshop.com dove una serie di prodotti sono stati indicati come presenti a magazzino e successivamente dichiarati non più disponibili da parte delle varie compagnie. L’AGCM ha quindi stabilito, in un caso in particolare, è stata sfruttata la pratica del “drop shipping” dove l’e-commerce ha ordinato i beni al fornitore solo dopo che il cliente ha effettuato e pagato l’ordine.

L’AGCM sostiene che questa pratica commerciale deve essere considerata fuorviante e scorretta secondo il Codice dei Consumatori italiano e quindi illegale, specie a fronte della piena consapevolezza, da parte degli operatori dei siti di e-commerce precedentemente citati, dell’impossibilità di consegnare i prodotti all’interno della finestra temporale stabilita dai termini e condizioni del servizio. La condotta delle compagnie non è risultata conforme agli standard dell’etica professionale richiesta dal Codice dei Consumatori.

I consumatori che hanno inoltre riscontrato un sensibile ritardo nella consegna dei prodotti non sempre sono stati in grado di contattare le relative compagnie o, quando vi sono riusciti, non hanno potuto esercitare i diritti di recesso previsti dalla Consumers Rights Directive dell’Unione Europea ed ottenere il rimborso per i prodotti non consegnati in tempo o non consegnati per nulla.

Alla luce dei fatti AGCM ha sanzionato MGM con una multa di 50 mila euro per aver indicato il falso nei dettagli di disponibilità dei prodotti e con 75 mila euro per non aver rispettato le politiche di rimborso. Per quanto riguarda invece Il Mercato dell’Affare e Zion Smart Shop l’AGCM ha disposto la sospensione delle vendite dei prodotti non disponibili. La mancata osservanza delle disposizioni dell’autorità comporterà una sanzione da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 50 mila euro.

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