Le voci di un’acquisizione si fanno sempre più insistenti: i coreani, che per ora smentiscono, starebbero preparando un’offerta da 7,5 miliardi di dollari
BlackBerry non se la passa benissimo, Samsung è un gigante che alterna ottimi colpi sferrati a qualche colpo accusato, ma rimane in buona salute. E così, indovinate? I coreani pare stiano intavolando un piano di acquisto dell’ex colosso canadese. Si parla di un acquisto diretto, per una somma che dovrebbe aggirarsi sui7,5 miliardi di dollari (6,37 miliardi di euro, euro in più, euro in meno). Alla base dell’offerta, una valutazione tra 13,35 e 15,49 dollari per azione. Cioè, tra il 38 e il 60% in più dell’attuale valore.
La fonte della notizia è Reuters. Che ieri sera ha anche pubblicato una smentita di Samsung sulla possibile acquisizione. Ma la stessa agenzia conferma l’indiscrezione, affermando di aver visto documenti che dimostrano il concreto interesse da parte del colosso coreano.
Ma perché Samsung è disposta a sganciare così tanta moneta sonante, per un’azienda data per spacciata da molto tempo? Pare non siano i prodotti in sé, a far gola ai coreani, bensì il pacchetto di brevetti registrati da BlackBerry nel corso degli anni. Da solo, vale circa 5 miliardi di dollari. Tra le tante tecnologie registrate, ce ne sono ben 27 di freschissime, risalenti allo scorso ottobre, che riguardano sistemi di conference call e tecnologia indossabile. Per esempio, quella per accedere alle funzioni dello smartphone senza bisogno di inserire il codice di riconoscimento (là dove nemmeno Siri può arrivare, dunque), o quella di una custodia dotata di touch, su cui scrivere appunti senza bisogno di aprirla. C’è chi maligna che la registrazione di così tanti brevetti, negli ultimi mesi, servisse solo ad alzare il valore dell’azienda in vista di buyout, dopo che si era diffusa l’idea che i canadesi volessero tentare il salvataggio vendendo le sole tecnologie. E invece ecco che arriva Samsung la pigliatutto.
In seguito alle voci sull’acquisizione, il titolo BlackBerry, come c’era da aspettarsi, è schizzato del 30% alla borsa di New York. A confermare l’indiscrezione, il mezzo matrimonio tecnologico che già si era consumato lo scorso novembre, quando le due aziende siglarono una partnership sui sistemi di sicurezza per la famiglia Galaxy.
Insomma, gli indizi non mancano, e mentre dai piani alti di BlackBerry non trapelano dettagli, ci si aspetta un annuncio ufficiale nelle prossime ore.