Instagram ha introdotto un modulo di ricerca sul proprio sito Web che consente di esplorare più il social network anche per chi accede da desktop.
Da alcune ore il sito Instagram.com ha compiuto un piccolo passo avanti che ne rivoluziona completamente l’esperienza d’uso, moltiplicandone l’utilità e migliorando in modo sostanziale il modo in cui utenti e immagini si incontrano sul social network. La novità è tutta in un piccolo modulo di ricerca posto in cima alla pagina, tra il logo del servizio e il nome dell’utente.
La ricerca ha fatto la propria comparsa sull’applicazione da breve tempo, seguendo la logica del “mobile first” che ha fin qui dominato la strategia di un social network nato e cresciuto come app per smartphone. Il passaggio al Web aprì una prima breccia, offrendo anche a chi usa Instagram da desktop un modo per visualizzare le immagini provenienti dai propri contatti. Si trattava però di una esperienza per molti versi povera, poiché gli unici contenuti recuperabili erano gli ultimi in ordine cronologico tra quelli presenti sulle bacheche delle persone seguite. Oggi quest’ultima opzione rimane quella standard con cui viene composto il feed all’accesso, ma ogni utente ha la libertà di esplorare l’immenso archivio di immaginivisualizzando ciò che più gli interessa.
Instagram: come funziona la ricerca
La ricerca può essere effettuata secondo vari parametri, fermo restando l’utilizzo del modulo di ricerca in cima alla pagina:
Effettuando una ricerca qualsiasi, il modulo suggerirà una serie di opzionicon le quali iniziare la propria esplorazione. I suggerimenti sono relativi aprofili utente disponibili, argomenti, hashtag o località. Così facendo è molto semplice impattare nel contenuto desiderato, optando per i suggerimenti offerti oppure completando una ricerca puntuale relativa all’item specifico che si va cercando.
La pagina dei risultati è una semplice sequenza di immagini con tutti i riferimenti utili per seguire nuovi account scoperti, per commentare nuove immagini o comunque per iniziare una esperienza maggiormente interattiva anche da desktop. Non solo: la pagina dei risultati è legata ad un permalink, il che consente di linkare la pagina stessa da altre pagine generando nuovi flussi di ingresso e riferimenti fissi di cui narrare su altri siti Web. Un esempio per la parola “Piemonte”:
Instagram sul Web
Il passo compiuto sembra abbattere un muro: sebbene “mobile first” rimanga il mantra che guida il processo di sviluppo (lasciando al momento la creazione dei contenuti appannaggio dei soli utenti mobile), gli utenti desktop non sembrano più essere esclusi a priori dai processi del social network. Se quest’ultima sensazione fosse confermata, si potrebbe arrivare un giorno ad una esperienza Instagram più completa per tutti, anche sul fronte upload, portando i medesimi filtri e le medesime opzioni su una pagina Web ad hoc. Questione di opportunità: non si sa quando e non si sa se, ma quel che prima poteva sembrare inimmaginabile ora fa parte dell’alveo del possibile.