Apple prova il botto: 90 milioni di iPhone 6s in soli tre mesi

La Mela avrebbe chiesto forniture per 90 milioni di dispositivi entro la fine del 2015. Il numero non ha precedenti nella storia della categoria

Secondo un nuovo report del Wall Street Journal, Apple avrebbe piani molto ambiziosi per i nuovi smartphone del 2015. E non importa se si tratterà di un upgrade incrementale, come ci insegna la storia e ci dicono i rumor, ma Apple avrebbe richiesto forniture per 90 milioni di dispositivi entro la fine dell’anno. In altre parole, Cupertino si prepara ad una crescita superiore al 10% su base annua, con ambizioni per il trimestre che non ha precedenti nell’intero settore.

apple 90 milioni iphone 6s studioweb22.com

Il che sorprende, soprattutto se si considera che quello del 2014 è stato un aggiornamento rivoluzionario nella line-up di Apple. Sono infatti cresciute le dimensioni degli smartphone per la prima volta in maniera decisa nella storia della società, che ci ha provato – sempre per la prima volta – anche nel settore dei phablet sottolineando con il marketing la presenza di un “enorme” display. Ma Apple vuole vendere ancora di più con la prossima generazione.

Ambizioni così elevate potrebbero essere legate all’introduzione di una feature dirompente nel settore: ad oggi quello che si sa è che i nuovi iPhone 6s avranno molto probabilmente Force Touch, la tecnologia che ha fatto debutto su Apple Watch e su alcuni dei modelli dei nuovi MacBook. Oltre ad un presunto nuovo colore (rosa), tutte le novità dovrebbero essere stipate sotto la scocca, come un nuovo SoC e la presenza di 2GB di RAM.

Avremo probabilmente anche una fotocamera con un sensore di risoluzione maggiore. Detto ciò, è probabile che Apple creda fermamente nell’introduzione di Force Touch che, ad oggi, sembra la caratteristica più innovativa dei nuovi modelli, a tal punto da prevedere vendite impressionanti con l’arrivo della prossima stagione natalizia. Per riuscire a soddisfare la presunta domanda, verrebbe inoltre assoldato un terzo fornitore.

A Foxconn e Pegatron, infatti, si aggiungerebbe Wistron, che ha già avuto trascorsi con la stessa Apple. I nuovi melafonini ottengono solitamente una risposta del pubblico estremamente elevata nei primi periodi dal debutto, e una manovra simile dovrebbe consentire di alleviare, fin quanto possibile, le proverbiali code al lancio degli iPhone.

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