LG ha mostrato un prototipo di un televisore del futuro spesso meno di un millimetro. Si basa su tecnologie OLED, e si appende al muro attraverso un sistema a magneti
LG ha mostrato al pubblico un assaggio del televisore del futuro, ancora in fase prototipale ma decisamente interessante dal punto di vista tecnologico. Si basa su un pannello OLED spesso 0,97mm e pesa solamente 1,9kg, così sottile e leggero che può essere agganciato al muro attraverso un sistema magnetico. In questo modo può essere staccato come se fosse un poster, da qui il nome temporaneo di “wallpaper”.
Il risultato è dovuto alle tecnologie OLED i cui singoli pixel non richiedono di essere retroilluminati con componentistica a parte. In questo modo è possibile produrre display funzionanti in uno spessore ridotto rispetto ad esempio agli LCD, anche se con alcuni aspetti negativi. I pannelli OLED sono più complessi da costruire, e le rese produttive ad oggi scarse, elemento che ha provocato costi al pubblico decisamente proibitivi.
Se da una parte Samsung spinge sulla tecnologia nei propri smartphone e tablet, di contro i coreani sono usciti dal mercato dei televisori OLED perché probabilmente poco proficuo. Anche Sony si è tirata fuori, con la sola LG che al momento crede fermamente sulla tecnologia a LED organici. Con il nuovo prototipo, LG vuole affermare il suo impegno di innovatore nel settore, con un prodotto che potrebbe arrivare sul mercato nei prossimi anni.
Il televisore OLED più sottile della line-up attuale di LG ha un profilo di 4,3mm, dato che rende ancora più impressionante il millimetro del nuovo pannello. Alla base dell’incredibile risultato c’è però probabilmente un trucco: tutta l’elettronica indispensabile per il funzionamento potrebbe essere integrata nella base, e non nel pannello, fattore che potrebbe determinare valori per peso e spessore complessivi meno “paranormali”.
Il messaggio di LG però appare chiaro: dopo aver annunciato sette nuovi televisori OLED al CES di Las Vegas, i coreani non vogliono abbandonare il mercato, ma è tutto da vedere se nel lungo termine la società manterrà l’attuale positività nei confronti della tecnologia. Se così sarà, il televisore del futuro potrebbe essere letteralmente spalmabile lungo la parete del nostro salotto.