Il team a lavoro su Project Ara annuncerà al Google I/O 2015 un nuovo dispositivo indossabile mai visto prima: potrebbe trattarsi di una calzatura smart.
Con il Google I/O 2015 ormai alle porte (andrà in scena il 28 e 29 maggio a San Francisco) è normale il moltiplicarsi di rumor e indiscrezioni relativi alle novità che saranno presentate dal gruppo di Mountain View. Questa mattina si è parlato di Android M, la prossima major release del sistema operativo. Ora si discute di dispositivi indossabili, più in particolare di una conferenza in programma per la divisione ATAP(Advanced Technology and Projects).
È lo stesso team già al lavoro su Project Ara, lo smartphone modulare che debutterà entro fine anno a Porto Rico, per poi raggiungere gli altri territori in un secondo momento. Sul sito ufficiale della manifestazione, è stata pubblicata la scheda di un incontro organizzato per la mattina di venerdì 29 in cui si parlerà proprio del telefono. Si tratta di un concept molto interessante, poiché permetterà agli utenti di personalizzarlo in ogni sua componente, aggiungendo o togliendo a piacimento hardware come processore, storage, fotocamera, chip per la connettività e altro ancora.
Ottimizzato per la velocità. Per che noi, beh, siamo impazienti. E qualcuno dovrebbe esserlo. I motori di Project Ara sono su di giri. Siamo sulla strada per Porto Rico. Creare un hardware equivalente all’ecosistema di applicazioni a volte sembra come il Rally Dakar, a volte come Le Mans. Veloce. Difficile. Ne vale la pena. Parlando di velocità… presenteremo una novità in stile “Fast and Furious”. Un cortometraggio di Justin Lin sarà trasmesso all’evento I/O. A 360 gradi con suono 3D. Cosa? Esattamente.
La parte più intrigante è però quella che arriva dopo. Google ATAP fa riferimento ad un dispositivo indossabile che, utilizzando un’espressione idiomatica propria della lingua inglese, “will blow your socks off”. Si parla di calze, dunque non sembra troppo azzardato pensare ad una calzatura smart, magari destinata al monitoraggio dell’attività fisica e profondamente integrata sia con Android Wear che con la piattaforma Google Fit. Di seguito la descrizione: se ne saprà di più tra qualche settimana.
E dispositivi indossabili che speriamo “will blow your socks off” (lo intendiamo più letteralmente di quanto potreste pensare). Il nostro obiettivo: ridurre la tensione tra le dimensioni sempre più piccole degli schermi necessarie per realizzare elettronica indossabile e la nostra abilità nell’offrire una ricca interazione con i device. Perché non possiamo avere entrambi? Ci piace creare nuove cose. A volte cose che sembrerebbero impossibili. Insieme possiamo crearle velocemente.