Android 5.0 Lollipop più stabile di iOS 8 con le app di terze parti

Android 5.0 Lollipop più stabile di iOS 8 con le app di terze parti

Android 5.0 Lollipop è più stabile di iOS 8: è questo l’esito di una nuova analisi di Crittercism, che ha riportato che le applicazioni terze si bloccano meno sul sistema operativo mobile di Google

Basandoci sulle molte lamentele dei primi utenti, Android 5.0 Lollipop potrebbe non sembrare la release più riuscita del sistema operativo di Big G. Gli “early adopter” hanno riscontrato numerose problematiche sulla stabilità e, soprattutto, un consistente degrado nell’autonomia operativa. Adanalizzare in maniera empirica la stabilità della piattaforma ci ha pensato Crittercism, che l’ha messa a paragone con iOS 8.

Android One

Si tratta di un’azienda che si occupa di analizzare le performance delle applicazioni mobile con l’obiettivo di offrire consulenze professionali agli sviluppatori. Crittercism riporta che il “crash rate”, ovvero la frequenza con cui si palesano crash sulle applicazioni in esecuzione, è del 2% su Lollipop, laddove iOS 8 fa registrare il 2,2%. Stando ai dati della società, inoltre, l’ultima versione di Android è sensibilmente migliorata sul piano della stabilità, laddove iOS fa registrare un leggero peggioramento.

KitKat e Ice Cream Sandwich facevano segnare entrambi un crash rate del 2,6%, mentre iOS 7 si fermava a 1,9%. Secondo i dati di Crittercism del 2012, Android era già in vantaggio sul piano della stabilità rispetto alla piattaforma degli iPhone, anche sulle versioni meno recenti. Si tratta di un risultato che cozza con quanto si ritiene invece genericamente, in cui la natura chiusa di iOS dovrebbe consentire per logica vantaggi consistenti sul piano prestazionale e su quello della stabilità.

Sono però molte le motivazioni per cui si possono palesare crash nelle app installate: se da una parte questi possono essere in effetti correlati a bug nell’OS o nelle API di sistema, dall’altra possono dipendere dallo stesso dispositivo o dal codice stesso dell’applicazione. I più recenti iPhone dispongono ancora di 1GB di RAM, caratteristica che potrebbe rappresentare un severo collo di bottiglia in un settore in cui le singole applicazioni si fanno sempre più complesse.

È tuttavia incontrovertibile un dato: empiricamente Crittercism ha valutato un aumento nei crash su iOS, le cui ultime versioni in effetti appaiono leggermente meno stabili, per un fenomeno che invece segue il trend inverso sul sistema del robottino verde.

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