Il gigante dell’e-commerce ha finalmente depositato una prima causa legale contro quattro siti web per la presunta vendita di false recensioni dei prodotti
Quando si acquista su Amazon, è naturale scorrere nella parte bassa della pagina per leggere le recensioni degli utenti. Questo perché l’utente da casa è (o dovrebbe essere) super partes e disposto a dire la sua anche, e soprattutto, quando qualcosa nella transazione o nel prodotto stesso non è andato come desiderato. Tuttavia, chi ci dice che le recensioni dei prodotti su Amazon siano affidabili, o non siano in qualche modo prezzolate?
In effetti nessuno, ed è stato dilagante negli ultimi anni il fenomeno delle false recensioni. Amazon non ha mai preso una posizione in merito, almeno dal punto di vista legale e almeno fino ad oggi. Il gigante di Bezos ha iniziato a rispondere con una denuncia formale rivolta contro quattro siti che avrebbero venduto false recensioni di prodotti sul celebre portale di e-commerce: parliamo dibuyamazonreviews.com, buyazonreviews.com, bayreviews.net e buyreviewsnow.com.
Depositata presso la King County Superior Court, si tratta della prima denuncia di questo tipo che parte da Amazon. È rivolta principalmente al californiano Jay Gentile, l’uomo che sta alla base di alcuni dei servizi citati nei documenti. Secondo Amazon, tuttavia, le false recensioni sono in numero estremamente inferiore rispetto a quelle affidabili, ma comunque un fenomeno da arginare: “Anche se di numero ridotto, queste recensioni minacciano di compromettere la fiducia che i clienti e la maggioranza di venditori e produttori hanno riposto in Amazon, offuscando così il suo brand”, recita la denuncia.
E continua: “Amazon proibisce severamente ogni tentativo di manipolare le recensioni dei clienti, e si attiva per rimuovere recensioni non autentiche, false o fuorvianti dal suo sito”. Tuttavia, la società specifica che, “nonostante i notevoli sforzi” operati in passato per debellare la pratica, “si sta sviluppando un ecosistema insalubre al di fuori di Amazon per la fornitura di recensioni non autentiche”, con un giro di affari che consiste esclusivamente nel vendere questo tipo di recensioni.
Fra le accuse troviamo, fra le tante, violazione di marchio, concorrenza sleale e atti ingannevoli, con Amazon che chiede inoltre un risarcimento danni e la contabilizzazione dei profitti generati con il business delle false recensioni da Gentile e dagli altri esponenti del settore.