Alcuni modelli di notebook Apple non potranno più installare Windows 7 attraverso Boot Camp, il boot loader ufficiale di MacBook e iMac
Boot Camp non supporta Windows 7 suoi nuovi MacBook Pro da 13″ e MacBook Air. La novità è stata segnalata da MacRumors dopo che è stata rinvenuta sui documenti di supporto ufficiali sul sito Apple. La “vecchia” ma parecchio diffusa versione del sistema operativo non è più compatibile nemmeno sui MacBook Pro del 2013, mentre gli utenti di MacBook Pro, Air e iMac del 2014 potranno continuare ad installarla.
Boot Camp è un software ufficiale sviluppato da Apple che consente agli utenti di installare Windows sul proprio Mac. In sostanza è un boot loader che permette al sistema operativo di Redmond di coesistere con Mac OS X sui sistemi della Mela. L’abbandono del supporto dei più vecchi Windows appartiene ad una pratica che Apple aveva già operato anche in passato: il supporto per Windows XP e Windows Vista, ad esempio, era cessato nello scorso 2010.
L’abbandono di Windows 7 era del resto atteso, ma forse non così presto considerando l’ottima diffusione di cui ancora gode dopo sei anni dalla commercializzazione. Ad aver giocato un ruolo fondamentale nella decisione è stato probabilmente l’imminente arrivo di Windows 10, previsto in estate, che integra funzionalità ed elementi dell’interfaccia che potrebbero coinvolgere al passaggio molti più utenti rispetto all’attuale Windows 8, versione accolta con scarso calore dal pubblico.
La lista di dispositivi compatibili con Boot Camp è disponibile sul sito ufficiale, mentre per chi ha la necessità di utilizzare Windows 7 su uno dei computer Apple può ancora fare affidamento alle macchine virtuali, sfruttando uno dei tanti software di terze parti della categoria disponibili su Mac OS X, come ad esempio VMware Fusion o Parallels Desktop 10.