Spotify: tutto pronto per lo streaming video?

Il 20 maggio Spotify potrebbe svelare un nuovo progetto: secondo i rumor la piattaforma entrerà in competizione diretta con YouTube per lo streaming video.

spotify streaming studioweb22.com
Mercoledì 20 maggio andrà in scena un evento organizzato da Spotify. Il tema dell’incontro, a cui sono stati invitati alcuni tra i più importanti esponenti della stampa internazionale, al momento resta un mistero. Dalle pagine del Wall Street Journal arriva però un’indiscrezione piuttosto interessante in merito: la piattaforma potrebbe essere in procinto di lanciare un nuovo servizio di streaming video.
Per Spotify si prospetterebbe dunque un futuro da concorrente per YouTube, se il rumor dovesse trovare conferma. La fonte, rimasta anonima ma ritenuta affidabile, parla di accordi già siglati con chi produce i contenuti, sia per l’acquisizione dei filmatiche per la realizzazione di serie originali. Ancora, si parla delle modalità attraverso le quali gli utenti potranno effettuare l’accesso al catalogo: sarà replicato il modello già visto per la musica, con poche limitazioni per gli account gratuiti, chiamati però con tutta probabilità a riprodurre di tanto in tanto alcune inserzioni pubblicitarie.

Il servizio di streaming, che negli ultimi anni ha scosso l’industria discografica, ha contattato società specializzate nella produzione di contenuti destinati a YouTube per discutere sia dell’ipotesi di acquisire il loro materiale che di creare serie video originali in collaborazione, stando a quanto svelato da persone a conoscenza dei fatti. Spotify ha anche contattato alcune aziende impegnate nell’ambito dei media tradizionali.

Non resta dunque che attendere il 20 maggio per saperne di più. Nel mirino di Spotify potrebbe esserci proprio YouTube, che a dire il vero grazie all’integrazione del servizio Music Key con Google Play Music ha già messo in campo un progetto multimediale che unisce sia lo streaming dei brani che la visione delle relative clip. L’annuncio potrebbe comunque essere interessante, poiché potenzialmente capace di spostare nuovamente gli equilibri sui quali attualmente si regge il mercato della musica in streaming.

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