Microsoft WiFi sarà un nuovo servizio della casa di Redmond che offrirà agli utenti la possibilità di accedere a 10 milioni di hot spot WiFi nel mondo
Microsoft starebbe lavorando ad un nuovo servizio multipiattaforma in grado di offrire connettività WiFi agli utenti in tutto il mondo. Microsoft WiFi, questo sarebbe il nome scelto dalla casa di Redmond, ha fatto la sua comparsa per errore all’interno del suo sito ufficiale sviluppato appositamente da Microsoft, sito poi oscurato. Nonostante questa fuga anticipata di notizie, Microsoft ha confermato che sta lavorando ad un nuovo servizio che permetterà di offrire a milioni di utenti in tutto il mondo connettività WiFi per avere sempre a disposizione un punto d’accesso ad internet che permetta di essere sempre produttivi in ogni momento ed in ogni luogo.
Microsoft WiFi, che appare una sorta di rebranding dell’attuale servizio Skype WiFi, sarà fruibile attraverso applicazioni iOS,Android, Windows e Mac OS X e l’accesso ad internet sarà possibile grazie all’utilizzo di hot spot wireless di vari operatori partner dell’iniziativa. Microsoft WiFi non sarà, però, gratuito. Per poter utilizzare la nuova rete wireless della casa di Redmond, che potrà contare su oltre 10 milioni di hot spot wireless in 130 paesi contro gli “appena” 2 milioni dell’attuale servizio Skype WiFi, gli utenti dovranno essere già abbonati a Skype WiFi oppure aver sottoscritto un pacchettoOffice 365 Enterprise. Non mancherà, comunque, la possibilità di acquistare un accesso singolo in caso di necessità.
Microsoft, dunque, vuole offrire una nuova opportunità ai suoi utenti di rimanere sempre collegati ad internet indipendentemente da dove si trovino. Un servizio che chiaramente strizza l’occhio alla produttivitàper offrire soprattutto agli studenti ed ai lavoratori la possibilità non solo di accedere ad internet ma anche di poter utilizzare tutti i servizi cloud based della casa di Redmond.
Non dovrebbe a questo punto mancare molto all’annuncio ufficiale del lancio del servizio Microsoft WiFi, tuttavia la casa di Redmond non ha voluto diramare nessuna informazione in tal senso.