Le nuove OneDrive API dovrebbero garantire una migliore esperienza d’uso del servizio all’interno delle app di terze parti, con il supporto di nuove funzionalità e una migliore efficienza generale
Il servizio di cloud storage OneDrive diventa sempre più interessante, e non solo grazie alle reiterate offerte di spazio d’archiviazione gratuito sulla nuvola. Microsoft ha annunciato nuove APIper la piattaforma, rilasciandole su GitHub. Queste consentono, agli sviluppatori che vogliono integrare OneDrive all’interno della propria app, l’accesso ad una serie di funzionalità aggiuntive, maggiore efficienza e performance migliorate.
Le nuove API funzionano su tutte le maggiori piattaforme, fra cui Windows, Android, iOS e il web, e dovrebbero garantire, a detta di Microsoft, performance e funzionalità superiori rispetto al passato. Anche se gli sviluppatori possono continuare ad utilizzare i vecchi Live SDK, il gigante di Redmond consiglia il passaggio alla nuova interfaccia di programmazione.
Microsoft non ha detto chiaramente che i vecchi Live SDK verranno definitivamente soppiantati, tuttavia è probabile che questo sarà l’esito finale in un futuro non troppo remoto. Del resto ha sottolineato che solo con le nuove API si avrà “accesso a tutte le funzionalità disponibili” sul servizio, incluse le nuove che riportiamo di seguito.
- La possibilità di recuperare le modifiche apportate a file e cartelle per mantenere un’ampia serie di file sempre sincronizzata con un numero minimo di chiamate
- Upload riesumabili per file grandi fino a 10GB grazie alla suddivisione del file in frammenti
- Immagini di anteprima modificabili per le immagini
Le nuove API saranno utilizzate rapidamente su tutte le applicazioni proprietarie di Microsoft e permetteranno di imbastire le basi per il futuro della piattaforma OneDrive. La società ha specificato che “questo è solo l’inizio” e che arriveranno parecchi miglioramenti e nuove feature entro la fine del 2015 all’interno del servizio proprietario di archiviazione file sulla nuvola.