Facebook mangia la batteria del tuo iPhone, e non puoi farci niente

Facebook-iPhone-Battery studioweb22L’applicazione ufficiale di Facebook resta in memoria anche disattivando la funzionalità apposita nelle impostazioni. L’unica soluzione possibile è disinstallarla

Alcuni giorni fa, Matt Galligan di Medium ha sollevato un problema relativo alla scarsa efficienza energetica dell’applicazione Facebook per iPhone. Nel caso riportato il client ufficiale restava in memoria anche quando non in esecuzione e non serviva a niente inibire all’app stessa la possibilità di operare in background. In ogni caso la schermata sull’uso della batteria di iOS segnava proprio Facebook come prima causa del deteriorarsi dell’autonomia operativa del dispositivo.

iPhone, consumo eccessivo dell'app Facebook iPhone, consumo eccessivo dell'app Facebook

“Negli ultimi 7 giorni, Facebook è stata la causa principale del consumo di batteria sul mio iPhone 6S Plus”, scriveva il giornalista, notando come l’app del social network fosse la responsabile del 15% del consumo complessivo della batteria integrata sul dispositivo. Il problema più grave deriva dal fatto che l’app opera in background anche se l’utente vuole impedirle di farlo. Si tratta di una funzionalità che Apple ha inserito proprio per evitare intrusioni non volute nella privacy dell’utente, che in questo caso non viene minimamente osservata.

Parecchi utenti su Facebook hanno cercato di scoprire il motivo alla base dello strano comportamento dell’app: probabilmente il client di Zuckerberg “abusa” di una disposizione di Apple che permette ai client VoIP di rimanere sempre in background in modo da non perdere le chiamate in arrivo ad esempio quando l’applicazione non è in esecuzione. In effetti, nella schermata “Batteria” di iOS pare che il consumo generato da Facebook provenga da funzionalità “Audio”.

Il problema è che il client ufficiale di Facebook non dispone di alcuna funzionalità VoIP e viola le stesse regole di App Store. Sulle linee guida per gli sviluppatori si legge infatti: “Le app multitasking possono usare i servizi in background solo per le finalità previste: VoIP, riproduzione audio, rilevamento della posizione, completamento delle attività, notifiche locali, ecc.”. Disobbedire agli ordini di Apple in molti casi è costato a realtà minori la totale eliminazione dell’app sullo store virtuale.

Il motivo per cui Facebook abusa di una regola di App Store per finalità non previste non è attualmente noto: potrebbe farlo per inviare notifiche in maniera più rapida, oppure per tracciare più efficacemente la posizione dell’utente in ogni momento. La società di Zuckerberg è già scesa in campo dichiarando di essere venuta a conoscenza della problematica e che un fix potrebbe essere rilasciato “presto” per risolverla definitivamente.

Nel frattempo l’utente non può fare molto per impedire a Facebook di erodere progressivamente la durata della batteria del proprio iPhone, se non eliminare almeno temporaneamente il client ufficiale.

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