Akamai ha rilasciato il report State of the Internet del primo trimestre 2015. La crescita globale è intorno al 10% e anche l’Italia cresce. Tuttavia, i dati del Belpaese non sono troppo incoraggianti
Akamai ha rilasciato il nuovo State of the Internet Report per il primo trimestre 2015. L’analisi consente di valutare l’adozione della banda larga nel mondo e la velocità media di connessione – sia su rete fissa che mobile – sfruttando l’Intelligent Platform con la quale vengono elaborate oltre 2 miliardi di interazioni online per motivi soprattutto di sicurezza. I dati però offrono anche delle statistiche molto interessanti con cui valutare “lo stato” di internet in svariati paesi del mondo.
L’andamento globale, secondo Akamai, è complessivamente positivo. La velocità media di connessione è cresciuta del 10% e arriva a 5,0Mbps, con la Corea del Sud che resta stabilmente in prima posizione con 23,6Mbps. Tutti i primi 10 paesi del mondo superano una media di 10Mbps, le prime sei addirittura i 15Mbps. A crescere in maniera più evidente sono soprattutto i paesi che si sono affacciati alla banda larga da poco (le isole Fiji ad esempio ottengono un +128%), ma anche l’Irlanda (17,4Mbps), la Norvegia (14,1Mbps) e la Svezia (15,8Mbps).
Sul fronte mobile è invece il Regno Unito a disporre dell’infrastruttura di rete migliore, raggiungendo una velocità media di 20,4Mbps con un aumento sullo scorso trimestre del 28%. Ancora una volta in seconda posizione la Danimarca, con 10Mbps, mentre in Vietnam si viaggia a soli 1,3Mbps, ed è lo stato con le infrastrutture peggiori fra quelli analizzati.
L’Italia non è presente in alcuni caso fra le regioni top. Non è invidiabile soprattutto lo stato delle reti fisse, in cui il Bel paese occupa la penultima posizione fra i paesi delle EMEA, avanti solo a Sud Africa, e cinquantaseiesima globalmente. La velocità media di connessione su rete fissa in Italia è di 6,1Mbps, con un cambiamento su base trimestrale del 9,6% e del 17% su base annuale. È l’Irlanda, cresciuta nel trimestre del 37%, il primo paese europeo in termini di velocità di rete fissa seguita da Svezia e Paesi Bassi.
Molto bassa anche l’adozione della banda larga: solo il 7,3% delle connessioni supera i 10Mbps, laddove nei Paesi Bassi, riferimento in Europa, la stessa cifra viene raggiunta nel 60% dei casi.Anche su mobile l’Italia viaggia a 6,1Mbps, dato che in questo caso si fa più interessante e in linea con la media dei migliori paesi europei. Il Regno Unito rappresenta una perla rara con 20,4Mbps, laddove la maggior parte dei paesi si attesta intorno ai 5/10Mbps.