Aspettando iPhone 6S

A seguito del successo di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, i due smartphone da record storico per Apple, giungono dall’oriente le prime indiscrezioni sui successori della linea iPhone 6S. L’estetica rimarrà probabilmente invariata rispetto ai modelli oggi in commercio, mentre è possibile vengano inseriti sostanziali aggiornamenti dal punto di vista hardware. Fra questi un processore della famiglia A9 a basso consumo energetico, una nuova RAM LPDDR4, un touchscreen sensibile alla pressione come in Apple Watch e uno zoom ottico per iPhone 6S Plus. La presentazione dovrebbe avvenire nelle prime settimane di settembre, per un arrivo nei negozi entro la fine dello stesso mese.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus sono stati gli smartphone della svolta per Apple: grazie agli schermi più generosi da 4,7 e 5,5 pollici, il gruppo californiano ha conquistato anche l’utenza solitamente restia al marchio e segnato il record storico nelle vendite. Mentre i due dispositivi sono ancora sulla cresta dell’onda, tuttavia, già emergono le prime indiscrezioni sui successori iPhone 6S e iPhone 6S Plus. Quali novità verranno svelate nell’autunno del 2015?

Design

Sul fronte dell’estetica, gli iPhone 6S non dovrebbero presentare novità di sorta rispetto ai predecessori. Il ciclo tradizionale del design Apple, infatti, segue una cadenza biennale: nel primo anno di lancio si ha una rivoluzione dell’aspetto del dispositivo, l’anno successivo la versione “S” con aggiornamenti dal punto di vista hardware. Con ogni probabilità lo smartphone continuerà a proporre lo stesso stile ultra-leggero, con una scocca arrotondata in alluminio anodizzato, fotocamera posteriore protuberante e inserti sulla scocca che fungono da separazione per le varie antenne interne.

Anche l’introduzione del tanto vociferato vetro in cristallo di zaffiro, in sostituzione dell’odierno pannello rafforzato agli ioni, potrebbe slittare alla prossima generazione del device. L’indicazione arriva dai problemi finanziari di GT Advanced, il partner che Cupertino ha scelto lo scorso anno per la realizzazione dei pannelli protettori di Apple Watch. I colori disponibili, infine, dovrebbero sovrapporsi a quelli già oggi in commercio: argento, grigio siderale e oro.

Molto potrebbe dipendere da cosa farà la concorrenza nel frattempo, dopo che iPhone 6 ha sbaragliato il mondo Samsung e nel contesto di unWindows 10 che si propone l’ennesimo rilancio anche in ambito mobile.

Dotazione hardware

In merito all’hardware incluso, già da dicembre del 2014 circolano alcune informazioni non ancora confermate, provenienti da fonti anonime dai distretti produttivi cinesi. In particolare, sono quattro gli ambiti dove si concentrano le maggiori scommesse:

  • Processore A9: iPhone 6S e iPhone 6S Plus inaugureranno probabilmente i chipset A9, sempre a 64 bit e forse caratterizzati da quattro nuclei di calcolo. La produzione pare sia già stata inaugurata in quel di Samsung e TSMC, stando almeno alle numerose indiscrezioni apparse sulla stampa orientale. Pare, infatti, che Apple abbia commissionato gran parte degli ordini all’azienda sudcoreana, rivale sul mercato, poiché già dispone di un ottimo know-how per la produzione di chipset a 16 nanometri e inferiori. Tra le peculiarità emerse un ridotto consumo energetico, un fatto che potrebbe allungare la durata della batteria dei device;
  • RAM LPDDR4: si vocifera Apple possa aggiornare gli smartphone dall’attuale RAM LPDDR3 a una versione LPDDR4, passando dal singolo GB attuale ad almeno 2 GB. Il vantaggio è principalmente nell’accesso in lettura, con una rapidità anche del 20-30% maggiore di quella attuale. Un fatto che si rifletterà di certo sulle performance del device, già comunque molto elevate, riducendo ulteriormente i colli di bottiglia per app avide di risorse. Sarebbero già anche noti i nomi dei fornitori: Samsung, Elpida e Hynix;
  • Touch a pressione: gli iPhone 6S potrebbero vedere in dotazione lo stesso tipo di pannello touch inaugurato con Apple Watch, ovvero in grado di decifrare non solo i movimenti delle dita, ma anche la forza applicata dall’utente. Una sorta di lettura della pressione della mano, con cui attivare funzioni aggiuntive o allargare il già nutrito gruppo delle gesture. Questo sistema potrebbe essere inoltre abbinato a un nuovo feedback aptico, per vibrazioni e suoni che rendano più simile la fruizione al normale utilizzo di tasti fisici;
  • Zoom ottico: la fotocamera posteriore potrebbe essere aggiornata con l’inclusione di un elementare zoom ottico, oggi disponibile solo in modalità digitale. Un grande vantaggio per gli amanti della fotografie, i quali non si dovranno più preoccupare di immagini sgranate dovute agli ingrandimenti digitali. Non è ancora ben chiaro, tuttavia, se la feature verrà introdotta su entrambi i modelli oppure unicamente su iPhone 6 Plus. Già oggi il modello da 5,5 pollici presenta uno stabilizzatore ottico assente sullo smartphone più piccolo, per ragioni apparentemente di spazio interno.

Al momento sono solamente queste le indiscrezioni sull’hardware trapelate, le altre componenti dovrebbero quindi rimanere identiche alle versioni attualmente nei negozi. Compreso Touch ID, il lettore di impronte digitali inaugurato con iPhone 5S e poi migliorato con iPhone 6: rimarrà sostanzialmente identico all’attuale, fatta eccezione per l’apertura di una SDK più estensiva per le terze parti.

Smentita alla fine del 2014, infine, l’ipotesi di un iPhone 6S Mini da 4 pollici, per accontentare i nostalgici di iPhone 5S e similari.

Lancio, disponibilità e prezzi

A meno di cambi di rotta dell’azienda in prossimità dell’estate, con un’anticipazione alla WWDC 2015 di giugno, i nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus potrebbero essere presentati nelle prime settimane di settembre, per un arrivo nei negozi qualche settimana più tardi. Non è ancora ben dato sapere cosa accadrà all’attuale linea degli iPhone 6: pare che iPhone 5S rimarrà come modello entry level, iPhone 6 come modello mid-rage e, infine, i nuovi arrivati come top di gamma. Di conseguenza, iPhone 6 Plus potrebbe scomparire dai listini.

Sul fronte dei prezzi è chiaramente prematuro fare delle previsioni, ma alcuni analisti già si interrogano su un possibile rialzo finale, dovuto a componenti più onerose (in particolare la RAM LPDDR4, che potrebbe costare fino al 20% in più rispetto alle tipologie oggi in uso) e ad una quota di mercato che rimane sempre e comunque fiorente. In realtà, è molto probabile che Apple si allinei ai prezzi già noti per non deludere gli acquirenti, riducendo così lievemente il proprio margine di guadagno per singolo modello. Naturalmente, queste previsioni non tengono conto di accordi speciali e contratti biennali che di solito si stringono con gli operatori.

iOS 9 e nuove funzioni

Contestualmente al lancio di iPhone 6S e iPhone 6S Plus, potrebbe avvenire anche la presentazione di iOS 9, il successore dell’attuale iOS 8. L’impianto grafico sarà sempre minimalista e pulito, con migliorie di secondo piano sulla visualizzazione a schermo. Le funzioni, invece, potrebbero comprendere delle novità di non poco conto per gli smartphone. Tra quelle già ipotizzate, un apposito SDK per aprire le potenzialità di Apple Pay anche agli sviluppatori di terze parti. Lo stesso potrebbe avvenire anche per HomeKit, per una maggiore integrazione con la smart home e i dispositivi sempre di produttori terzi.

GALLERIA DI IMMAGINI: IOS 8, LE FOTO

Si parla quindi di un nuovo motore di ricerca di default tra Yahoo e Bing, dato il termine dei contratti con Google, di mappe rinnovate e di un’apertura completa delle funzionalità di Siri anche all’universo di App Store. Ogni rumor emerso rimane però al momento vago e, per le prime novità, bisognerà attendere la WWDC con la prima anteprima per i developer.

Molto, inoltre, dipenderà anche dalle caratteristiche degli iDevice presentati in primavera: con il possibile lancio di un iPad Air Plus, un tablet da 12.9 pollici, le priorità di Cupertino potrebbero modificarsi in itinere. Da considerare v’è infine il fatto che la serie “6S” arriverà sul mercato con un Apple Watch già sugli scaffali: le sinergie tra i due elementi saranno un valore fondamentale che Apple non rinuncerà sicuramente a mettere in campo sia in termini di offerta quanto in ambito app.

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