Apple Watch ospite della Milano Design Week

In occasione della Milano Design Week è stato presentato in Italia in anteprima il tanto atteso Apple Watch, pur se privo di software.

apple_watch_preordine studioweb22.com

L’Apple Watch ha mosso i suoi primi passi in Italia: la Milano Design Week ha ospitato uno degli eventi più attesi, ossia la presentazione al pubblico italiano di quello che si appresta a diventare il prossimo oggetto del desiderio della mela morsicata.

Apple Watch, ciao Italia

Apple Watch si è rivelato agli appassionati giunti presso i locali di uno dei ristoranti che orbitano nella galassia del noto chef Carlo Cracco. Un’ambientazione sobria e minimale e una grande ricchezza di dispositivi esposti hanno permesso di approcciare al meglio lo smartwatch di Cupertino, anche se è stato possibile solo indossarlo e non provarlo realmente. Su ogni unità disponibile, infatti, girava una demo in loop, tale per cui non è stato provarne alcuna funzionalità. Una scelta discutibile e probabilmente una delusione per i molti accorsi al primo incontro, ma tuttavia in linea con i tempi del device (non ancora disponibile sul mercato italiano) e con l’ambientazione prescelta (ove il design vuole avere priorità su tutto il resto).

Apple ha mostrato il proprio dispositivo nella sua totalità: le tre interpretazioni, Apple Watch Sport, Apple Watch e Apple Watch Edition, ognuna disponibile con cassa da 38 o 42 mm, tutte “vestite” con un’ampia varietà di cinturini intercambiabili. È stato possibile indossare però un solo modello, ossia Apple Watch con cinturino in cosiddetta maglia milanese (in doveroso omaggio alla Milano Design Week che ha ospitato l’evento). L’impressione che se ne ricava è di uno smartwatchleggero, con un comfort extra regalato dal cinturino super flessibile e così capace di adattarsi al polso di ognuno. Dal vivo si apprezza l’estetica ricercata ed elegante, con la scocca metallica (acciaio lucido per Apple Watch) arrotondata e bombata, e con un vetro in cristallo leggermente curvo che prosegue senza soluzione di continuità sullo chassis.

Sul lato destro sono posizionati i due tasti fisici, la corona e il tasto rapido, nelle dimensioni che ci si aspetta da un comune orologio da polso: nessuno strappo, insomma, rispetto ai canoni estetici consolidati relativi alla tradizione. Lo schermo, con display Retina ad altissima densità, restituisce immagini (ma soprattutto testi e icone) super dettagliati, rivelando anche un ottimo contrasto e unaluminosità elevata, per consentire una lettura adeguata delle informazioni anche in condizioni di forte illuminazione.

Il retro di Apple Watch, nella zona di contatto sulla pelle, rivela i quattro LED – a infrarosso e luce naturale – che abilitano la misurazione di alcuni parametri biometrici relativi alla circolazione sanguigna, tra cui la frequenza del battito cardiaco. Impossibile andare a fondo nel primo approccio con il device su territorio italiano, appuntamento rimandato a data da destinarsi: Apple non ha infatti ancora comunicato quando il proprio smartwatch sarà introdotto sul mercato nostrano, mentre farà la sua comparsa in alcuni paesi selezionati a partire dal 24 aprile.

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