Apple vende più iPhone in Cina che negli Stati Uniti

In tarda serata i risultati fiscali del primo trimestre 2015: hanno comprato più smartphone della Mela i consumatori della Repubblica Popolare che gli americani

Coda in un Apple Store cinese

Quando stanotte, dopo la chiusura di Wall Street, pubblicherà i conti del primo trimestre fiscale, Apple potrebbe confermare quanto il numero uno Tim Cook aveva previsto nel 2013: per la prima volta l’anno scorso la Cina ha superato gli Stati Uniti diventando la principale fonte di ricavi del gruppo di Cupertino (California). E visto che l’iPhone genera oltre la metà dei ricavi totali di Apple e una porzione ancora più grande di utili, ciò sta a significare che i consumatori cinesi hanno comprato di fatto più smartphone con la mela morsicata rispetto a quelli americani.

 

Questo cambio di equilibrio nel mercato degli smartphone, anticipa il Financial Times, è il frutto dell’ampliamento della presenza di Apple in Cina grazie all’accordo siglato l’anno scorso con China Mobile, il più grande operatore telefonico non solo della Cina ma di tutto il mondo, e al lancio lo scorso ottobre dell’iPhone 6.

 

L’ascesa dell’iPhone in Cina si è verificata congiuntamente alla caduta di Samsung, il leader mondiale in termini di volumi, e all’ascesa nella regione asiatica di Xiaomi, il rivale a basso costo. Stando all’Ft, nell’ultimo trimestre Ubs stima che la Cina abbia generato il 36% delle consegne di iPhone contro il 24% degli Usa. Nello stesso periodo dell’anno scorso i valori percentuali erano rispettivamente del 22% e del 29%. Il titolo sale dello 0,48% a 113,46 dollari.

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