I designer Apple hanno studiato per mesi il rumore prodotto da Magic Mouse 2 su diverse superfici, così da ottenere il suono più gradevole per gli utenti.
Sul fronte del design, vi sono poche aziende che prestano tanta cura ai dettagli quanto Apple. Non di certo una sorpresa, per un’azienda che ha fatto della bellezza e della funzionalità il proprio cavallo di battaglia, per un’attenzione all’estetica diventata non solo iconica, ma anche ossessiva. Tanto che per il nuovo Magic Mouse 2, il rinnovato mouse lanciato ieri in concomitanza con i nuovi iMac, pare Apple abbia investito mesi per ottenere il rumore perfetto prodotto dal device sulla scrivania. È quanto svela Steven Levy, giornalista per Backchannel, in un raro incontro in anteprima con i designer targati mela morsicata.
Il nuovo Magic Mouse 2 somiglia esteticamente al suo predecessore, ma le componenti interne sono state completamente riprogettate, a partire dalla presenza di una batteria al litio ricaricabile, fino a un supporto Bluetooth più prestante. Ma tra le novità più studiate in quel di Cupertino, e non immediatamente pubblicizzate, vi sarebbe stata una grande attenzione nei confronti del rumore che il dispositivo produce quando mosso su diverse superfici. Apple avrebbe investito mesi per modificare le “caratteristiche d’attrito del suono”, così come spiega Kate Bergeron, vicepresidente Ecosystem Products and Technologies in Apple. Un impegno confermato anche da John Ternus, vicepresidente per la divisione Mac, iPad, Ecosystem and Audio Engineering:
Tutto produce un rumore, la sfida è ottenere un rumore che ci piaccia. […] Quando abbiamo creato il precedente mouse, abbiamo speso molto tempo per sviluppare i piedini, il materiale, la geometria e tutto, affinché fosse piacevole quando spostato sul tavolo. Ma poi si cambia la massa del prodotto e la sua frequenza di risonanza e, improvvisamente, i piedini che tanto abbiamo amato non sono più stati adeguati. Non erano ciò che desideravamo.
A quanto pare, nei laboratori Apple sarebbero stati predisposti dei complessi macchinari, affinché potessero essere simulate le più svariate condizioni di utilizzo. Tali strumenti sono stati in grado di misurare nel dettaglio l’attrito prodotto dal mouse dato lo scorrimento su diverse superfici, identificando nel dettaglio l’area del dispositivo dove il rumore, di volta in volta, veniva prodotto. Dopo una lunga fase di sperimentazione, i designer Apple hanno optato per piedini in polietilene ad alta densità, capaci di ridurre il contatto diretto del mouse sulla superficie d’appoggio, rendendo più facile lo scivolamento. Questa scelta ha comportato una riduzione del rumore prodotto a livelli impercettibili, comunque gradevoli per l’orecchio umano.
Più leggero del suo predecessore, anche grazie alla batteria integrata, Magic Mouse 2 presenta una superficie multitouch, priva però di Force Touch, così come invece avviene per il nuovo Magic Trackpad 2. Il dispositivo è in dotazione per tutti i nuovi iMac o, in alternativa, acquistabile separatamente per 89 euro.
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