Apple brevetta una particolare stilo per tablet, capace non solo di rimandare un feedback aptico all’utente, ma anche di riprodurre la texture del foglio.
Se ne parla ormai da diverse settimane: iPad Pro, il tablet da 12,9 pollici che Apple potrebbe lanciare in autunno, sarà forse accompagnato da una stilo. Un fatto insolito per Cupertino, considerato anche come Steve Jobs fosse contrario a questo tipo di accessori, ma oggi più probabile grazie anche alla registrazione di un brevetto. La società californiana, infatti, ha inventato una penna per tablet davvero particolare: non solo fornisce un feedback aptico all’utente, ma è in grado di riprodurre la texture della superficie su cui si sta disegnando.
Sottoposto come di consuetudine all’US Patent and Trademark Office, il brevetto illustra una stilo in grado di riprodurre la sensazione di scrittura su superfici differenziate, come carta, cartoncino e via dicendo. Intitolato “Implementazione touch con feedback aptico per simulare la texture delle superfici”, la tecnologia illustra un sistema per il riconoscimento della superficie virtuale tramite una comunicazione serrata tra l’iDevice e la penna elettronica, per poi rimandare la sensazione tramite un sapiente mix di vibrazioni e altre parti mobili meccaniche.
Due le applicazioni: nella prima, la penne contiene dei sensori che determinano quando la stilo tocca la superficie del device, attivando così il feedback. Nella seconda, invece, vengono utilizzati sensori di pressioni, fotocamere, nonché diodi per determinare la superficie riprodotta a schermo, che sia carta, vetro, legno o quant’altro. Penna e tablet, infine, comunicherebbero tramite connessione WiFi o Bluetooth.
Per il meccanismo del feedback aptico, vengono sfruttati sia tecnologie di vibrazione che altri segnali per l’utente, anche di tipo sonoro. Questi si adatteranno alla granulosità virtuale della superficie, cercando di riprodurre al meglio la sensazione della punta di una penna sui solchi incontrati durante il tracciato. Non è però tutto: sembra che il procedimento possa funzionare anche all’inverso: con apposite fotocamere, la penna potrà decifrare una superficie fisica, affinché possa essere riprodotta virtualmente sul tablet.
Come per tutti i brevetti Apple, non è dato sapere se la registrazione verrà tradotta in un prodotto reale. Rimane comunque una proposta recente, marcata gennaio 2014.